Sono una lettrice onnivora e di conseguenza una scrittrice poliedrica. La costante al centro di ogni mio romanzo, indipendentemente dal genere, è l’individuo: scrivo con il gusto di mettere in scena la complessità dell’animo umano, i lati oscuri, nascosti e al tempo stesso onesti dei protagonisti. Mi piace partire da un evento reale, biografico o storico, per poi immaginare un viaggio, una salita faticosa o una discesa rovinosa, al termine del quale personaggi e lettori saranno irrimediabilmente cambiati.
Sono una lettrice onnivora e di conseguenza una scrittrice poliedrica. La costante al centro di ogni mio romanzo, indipendentemente dal genere, è l’individuo: scrivo con il gusto di mettere in scena la complessità dell’animo umano, i lati oscuri, nascosti e al tempo stesso onesti dei protagonisti. Mi piace partire da un evento reale, biografico o storico, per poi immaginare un viaggio, una salita faticosa o una discesa rovinosa, al termine del quale personaggi e lettori saranno irrimediabilmente cambiati.
I miei libri
Quando il ponte si spezza, 2024
Genere: mainstream, solo versione cartacea, Argentodorato editore
Quarta di copertina
Nel maggio del 1990 un solo tratto di penna guarisce contemporaneamente milioni di persone nel mondo: l’omosessualità viene eliminata dal manuale diagnostico delle malattie mentali. Riccardo ha sedici anni e quando questo accade si trova nelle mani di uno psicologo senza scrupoli, il quale per i propri fini personali lo convincerà che la sua passione per il compagno Fabio è un grave disturbo dal quale deve guarirlo.
Curiosità
Questo è il secondo romanzo della tetralogia del “Terapeuta Seriale”, anche se il primo in linea temporale. Il 1990 è stato un anno ricco di avvenimenti, sia storici sia nella mia vita personale, alcuni particolarmente dolorosi. Il libro nasce con la volontà di rendere omaggio alla memoria di una persona vicina al mio cuore che in quell’anno mi è stata strappata in modo brutale. So che da lassù approva, sento il suo abbraccio.
Il mio posto fra i lupi, 2024
Genere: mainstream, solo versione cartacea, Bertoni editore.
Quarta di copertina
La Seconda Guerra Mondiale, l’esilio degli Italiani del ‘46, la dittatura di Tito, la guerra civile degli anni ‘90. Tutte eruzioni cicliche del medesimo vulcano, colate di fuoco che ricoprivano le precedenti senza cancellarle… Ma alla fine l’Amore trova sempre il modo di insinuarsi nelle nostre fondamenta, come un’erba tenace determinata a non lasciarsi estirpare. E lo fa persino a dispetto della miseria, della disperazione e delle mine antiuomo.
Curiosità
La storia di Liliana nasce da una confidenza ricevuta, dalla volontà di condivisione di un ricordo di famiglia. Non un segreto, ma un baule colmo di ricordi dolorosi non sempre facile da riaprire. Da quella scintilla Andrea Gualchierotti e io siamo partiti per raccontare una catena di memoria che risale a due generazioni, che supera almeno altrettanti confini fra paesi e, non ultimo, il limite più grande che è quello del perdono.
Il mio posto fra i lupi, 2024
Genere: mainstream, solo versione cartacea, Bertoni editore.
Quarta di copertina
La Seconda Guerra Mondiale, l’esilio degli Italiani del ‘46, la dittatura di Tito, la guerra civile degli anni ‘90. Tutte eruzioni cicliche del medesimo vulcano, colate di fuoco che ricoprivano le precedenti senza cancellarle… Ma alla fine l’Amore trova sempre il modo di insinuarsi nelle nostre fondamenta, come un’erba tenace determinata a non lasciarsi estirpare. E lo fa persino a dispetto della miseria, della disperazione e delle mine antiuomo.
Curiosità
La storia di Liliana nasce da una confidenza ricevuta, dalla volontà di condivisione di un ricordo di famiglia. Non un segreto, ma un baule colmo di ricordi dolorosi non sempre facile da riaprire. Da quella scintilla Andrea Gualchierotti e io siamo partiti per raccontare una catena di memoria che risale a due generazioni, che supera almeno altrettanti confini fra paesi e, non ultimo, il limite più grande che è quello del perdono.
L'amore attraverso il piacere, 2023
Genere: mainstream. Solo versione cartacea, Brè Edizioni
Quarta di copertina
Paziente e analista non dovrebbero mai mischiare le proprie vite, restare distanti è la più ferrea delle regole. Valeria, giovane psicoterapeuta, è alle prese con il primo cliente, Marcello, un uomo alla deriva che trova brevi momenti di requie solo con il sesso mercenario, perché le prostitute sono per lui una droga di cui non sa più fare a meno. Quella che inizia come una terapia tradizionale diventa in breve una polveriera pronta a esplodere, costringendo i protagonisti a spingersi oltre i propri limiti sul filo del sospetto, della moralità, dell’ambizione. Una storia amara, due destini che prima si sfiorano e poi si intrecciano in una continua compravendita, sullo sfondo di un mestiere dove la differenza tra apparire ed essere non esiste.
Curiosità
Il viaggio è iniziato con l’intenzione di scrivere un romanzo breve e destrutturato ed è terminato con quattro romanzi che coprono un arco di tempo dal 1990 al 2020. Nella tetralogia del “Terapeuta seriale” ho sublimato la commistione psicologia/narrativa e realtà/finzione, realizzando la catarsi sul marciume dell’ambiente universitario e psicologico.
L'amore attraverso il piacere, 2023
Genere: mainstream. Solo versione cartacea, Brè Edizioni
Quarta di copertina
Paziente e analista non dovrebbero mai mischiare le proprie vite, restare distanti è la più ferrea delle regole. Valeria, giovane psicoterapeuta, è alle prese con il primo cliente, Marcello, un uomo alla deriva che trova brevi momenti di requie solo con il sesso mercenario, perché le prostitute sono per lui una droga di cui non sa più fare a meno. Quella che inizia come una terapia tradizionale diventa in breve una polveriera pronta a esplodere, costringendo i protagonisti a spingersi oltre i propri limiti sul filo del sospetto, della moralità, dell’ambizione. Una storia amara, due destini che prima si sfiorano e poi si intrecciano in una continua compravendita, sullo sfondo di un mestiere dove la differenza tra apparire ed essere non esiste.
Curiosità
Il viaggio è iniziato con l’intenzione di scrivere un romanzo breve e destrutturato ed è terminato con quattro romanzi che coprono un arco di tempo dal 1990 al 2020. Nella tetralogia del “Terapeuta seriale” ho sublimato la commistione psicologia/narrativa e realtà/finzione, realizzando la catarsi sul marciume dell’ambiente universitario e psicologico.
Love Song, 2016
Genere: chick-lit. Versione e-book Emma Books, Versione cartacea Mondoscrittura con il titolo "Se il castello ti va stretto"
Quarta di copertina
Elena passa le sue giornate a godersi il lussuoso appartamento romano del fidanzato Luca e a fare shopping con la sua migliore amica Giulia, una “valanga fragile” con un passato da anoressica alle spalle. Luca però è un uomo taciturno, tutto preso dal suo lavoro di chirurgo nella clinica privata del padre. Basterà poco perché Elena, insoddisfatta e annoiata, si lasci incantare dal fascino rock di Andrea e ingaggiare come cantante nella sua band, ignorando le pungenti ammonizioni della sua voce interiore. Ancor meno per mandare in fumo il progetto di matrimonio con Luca e ritrovarsi al verde, senza un uomo, senza lavoro e con un’amica nei guai. E adesso? Inventarsi una vita e cercare la propria vocazione non sarà facile per questa moderna anti-Cenerentola. E chi lo sa, magari dietro al principe azzurro che aveva idealizzato Elena potrebbe scoprire un uomo, con le sue debolezze, e una seconda chance da cogliere al volo.
Curiosità
Sono una persona allegra, utilizzo l’ironia (e troppo spesso il sarcasmo) come forma di comunicazione prevalente. “Se il castello ti va stretto” è il romanzo dove questa mia caratteristica si esprime al meglio: la vocetta nella testa della protagonista è la versione più schietta e provocatoria di me stessa.
Love Song, 2016
Genere: chick-lit. Versione e-book Emma Books, Versione cartacea Mondoscrittura con il titolo "Se il castello ti va stretto"
Quarta di copertina
Elena passa le sue giornate a godersi il lussuoso appartamento romano del fidanzato Luca e a fare shopping con la sua migliore amica Giulia, una “valanga fragile” con un passato da anoressica alle spalle. Luca però è un uomo taciturno, tutto preso dal suo lavoro di chirurgo nella clinica privata del padre. Basterà poco perché Elena, insoddisfatta e annoiata, si lasci incantare dal fascino rock di Andrea e ingaggiare come cantante nella sua band, ignorando le pungenti ammonizioni della sua voce interiore. Ancor meno per mandare in fumo il progetto di matrimonio con Luca e ritrovarsi al verde, senza un uomo, senza lavoro e con un’amica nei guai. E adesso? Inventarsi una vita e cercare la propria vocazione non sarà facile per questa moderna anti-Cenerentola. E chi lo sa, magari dietro al principe azzurro che aveva idealizzato Elena potrebbe scoprire un uomo, con le sue debolezze, e una seconda chance da cogliere al volo.
Curiosità
Sono una persona allegra, utilizzo l’ironia (e troppo spesso il sarcasmo) come forma di comunicazione prevalente. “Se il castello ti va stretto” è il romanzo dove questa mia caratteristica si esprime al meglio: la vocetta nella testa della protagonista è la versione più schietta e provocatoria di me stessa.
Selva, 2015
Genere: fantaerotico. Solo versione e-book, Delos Digital Collana Storie Ardenti
Quarta di copertina
Jerico ha accettato la Missione per scoprire l’origine del Morbo. Nei suoi viaggi incontra Selva, con la quale ha un brutale rapporto all’interno dello Snodo22. Quando torna al capezzale della moglie Susanna, il dottor Owe gli fa capire che le Blu potrebbero essere la chiave per sconfiggere la malattia. Jerico è attratto e disgustato al tempo stesso dalla capacità di Selva di generare orifizi a comando. Capacità che la ragazza sembra aver perso dopo averlo incontrato. Quando i due arrivano insieme alla Clinica, Jerico scoprirà molte scottanti e amare verità. Che lo risucchieranno letteralmente.
Curiosità
Nel periodo in cui ho collaborato con Delos Digital mi è sovente capitato di venire contattata per il lancio di una nuova collana. L’esperienza con la fantascienza mi aveva soddisfatta al punto di correre il rischio di mescolarla con l’erotico per mettermi alla prova. È stato molto divertente.
Vite sotto vetro, 2015
Genere: women fiction. Versione e-book Delos Digital, versione cartacea Mondoscrittura
Quarta di copertina
Viviana è una sportellista insoddisfatta, che guarda la propria vita attraverso il vetro del CUP. In una sola mattinata il suo precario equilibrio viene messo a dura prova: incontra dopo dieci anni Luca, il proprio ex, e le viene proposto un cambio di mansione a stretto contatto con un fascinoso superiore, Giulio. L’immaturità relazionale di Viviana riemerge con prepotenza, insieme a tutti i nodi non risolti. È incapace di riconoscere l’attrazione per Giulio, e anche di ammettere che prova ancora qualcosa per Luca. La competizione con le altre donne non fa per lei, che si ritira prima ancora di combattere. Ma l’amica Antonella è una voce fuori dal coro, e un grillo parlante privo di coscienza. I suoi modi poco ortodossi, spesso brutali, e la morte del pesce rosso, daranno a Viviana la scossa necessaria per riprendere finalmente in mano la propria vita.
Curiosità
Per tre anni sono stata Responsabile delle Risorse Umane per un’azienda che gestiva i CUP (Centro Unico Prenotazioni) dei Castelli Romani. “Vite sotto vetro” è la versione edulcorata di un romanzo di denuncia sociale (ancora inedito) figlio del pessimo ricordo che conservo di quel periodo, unito al rapporto positivo creato con le operatrici e condito con il fugace incontro con un fantasma emerso dal mio passato.
Vite sotto vetro, 2015
Genere: women fiction. Versione e-book Delos Digital, versione cartacea Mondoscrittura
Quarta di copertina
Viviana è una sportellista insoddisfatta, che guarda la propria vita attraverso il vetro del CUP. In una sola mattinata il suo precario equilibrio viene messo a dura prova: incontra dopo dieci anni Luca, il proprio ex, e le viene proposto un cambio di mansione a stretto contatto con un fascinoso superiore, Giulio. L’immaturità relazionale di Viviana riemerge con prepotenza, insieme a tutti i nodi non risolti. È incapace di riconoscere l’attrazione per Giulio, e anche di ammettere che prova ancora qualcosa per Luca. La competizione con le altre donne non fa per lei, che si ritira prima ancora di combattere. Ma l’amica Antonella è una voce fuori dal coro, e un grillo parlante privo di coscienza. I suoi modi poco ortodossi, spesso brutali, e la morte del pesce rosso, daranno a Viviana la scossa necessaria per riprendere finalmente in mano la propria vita.
Curiosità
Per tre anni sono stata Responsabile delle Risorse Umane per un’azienda che gestiva i CUP (Centro Unico Prenotazioni) dei Castelli Romani. “Vite sotto vetro” è la versione edulcorata di un romanzo di denuncia sociale (ancora inedito) figlio del pessimo ricordo che conservo di quel periodo, unito al rapporto positivo creato con le operatrici e condito con il fugace incontro con un fantasma emerso dal mio passato.
Vagoni di Trainville, 2015
Genere: steampunk. Solo versione e-book, Delos Digial Collana Trainville. Scritto a quattro mani con Alain Voudì
Quarta di copertina
Joanna ritrova la sua famiglia indiana, ma è il momento peggiore: una tempesta sta per abbattersi sui pacifici Navajo Con una vile macchinazione il governo del presidente Edison fa cadere sugli indiani Navajo la colpa dell’uccisione di alcuni uomini del Marshall, usandolo come casus belli per muovere finalmente contro la pacifica nazione indiana. Proprio quando Joanna aveva trovato un po’ di pace interiore ricongiungendosi con la famiglia di Serpe Veloce. Ma le cose sono destinate a peggiorare quando scende in campo un’arma portentosa che non era mai stata vista prima.
Curiosità
Chi di personaggio ferisce, di personaggio perisce. Il mio collega autore, dopo avermi prestato Lizzie, ha preteso un dazio che ho con piacere pagato: la scrittura a quattro mani di un capitolo della sua stupenda serie Trainville.
Scrittura dispregiativa, 2014
Genere: women fiction. Versione e-book Delos Digital, versione cartacea Mondoscrittura
Quarta di copertina
Sofia ha trentacinque anni ed è alla deriva, sentimentale e lavorativa. Passa da un corso di formazione all’altro nel tentativo di trovare la propria strada, soffrendo per la mancata maternità e il vuoto di essere orfana di padre. Convive con Marco, compagno di vita e datore di lavoro, senza riuscire ad apprezzarne le qualità e criticandone in silenzio tutti i difetti. Il corso di Scrittura Creativa presso l’Università della Terza Età è l’ennesimo tentativo di uscire da una grigia routine. Dopo un inizio entusiasmante, il corso si rivela una delusione enorme: dovrà combattere con Giordano, un docente sadico, con Gabriele, un compagno di classe interessato solo a corteggiarla, e con un caravanserraglio di corsisti sui generis. L’incapacità relazionale di Sofia si somma alla sua inesperienza come aspirante scrittrice, congelandola al punto di abbandonare tutto quando le difficoltà la sommergono. In maniera inversamente proporzionale, non a caso, la situazione sentimentale con il compagno migliora: ma adesso Sofia deve trovare il modo di uscire da tutti i guai in cui si è cacciata.
Curiosità
Sono una persona tenace e ottimista, con la propensione a non demordere e a vedere il bicchiere tragicamente sempre mezzo pieno. “Scrittura dispregiativa” nasce dall’amara constatazione di quanto il mondo dell’editoria, come quello della pubblica amministrazione, dell’università e delle aziende, non faccia eccezione in quanto a bassezze e meschinità.
Scrittura dispregiativa, 2014
Genere: women fiction. Versione e-book Delos Digital, versione cartacea Mondoscrittura
Quarta di copertina
Sofia ha trentacinque anni ed è alla deriva, sentimentale e lavorativa. Passa da un corso di formazione all’altro nel tentativo di trovare la propria strada, soffrendo per la mancata maternità e il vuoto di essere orfana di padre. Convive con Marco, compagno di vita e datore di lavoro, senza riuscire ad apprezzarne le qualità e criticandone in silenzio tutti i difetti. Il corso di Scrittura Creativa presso l’Università della Terza Età è l’ennesimo tentativo di uscire da una grigia routine. Dopo un inizio entusiasmante, il corso si rivela una delusione enorme: dovrà combattere con Giordano, un docente sadico, con Gabriele, un compagno di classe interessato solo a corteggiarla, e con un caravanserraglio di corsisti sui generis. L’incapacità relazionale di Sofia si somma alla sua inesperienza come aspirante scrittrice, congelandola al punto di abbandonare tutto quando le difficoltà la sommergono. In maniera inversamente proporzionale, non a caso, la situazione sentimentale con il compagno migliora: ma adesso Sofia deve trovare il modo di uscire da tutti i guai in cui si è cacciata.
Curiosità
Sono una persona tenace e ottimista, con la propensione a non demordere e a vedere il bicchiere tragicamente sempre mezzo pieno. “Scrittura dispregiativa” nasce dall’amara constatazione di quanto il mondo dell’editoria, come quello della pubblica amministrazione, dell’università e delle aziende, non faccia eccezione in quanto a bassezze e meschinità.
Effetti collaterali e Hypnosis, 2014
Genere: fantascienza. Racconti lunghi, solo versione e-book Delos Digital Collana Chew – 9
Quarta di copertina
Lizzie O’ Mallery e Sigmund Freud sono sfuggiti per un soffio alla morte. Purtroppo la salvezza è ancora lontana: l’Organizzazione non intende certo lasciarli andare ma soprattutto i Rems non possono rimanere per sempre nella dimensione onirica. Mentre Mr.Owe e l’agente Iulti limano le loro incomprensioni tentando di collaborare, Sigmund estrae dalla manica l’ultimo asso del Vecchio Mondo: l’ipnosi. Attraverso un viaggio ultradimensionale potrà ribaltare a proprio vantaggio l’intera situazione ma alla fine la brama di Chew-9 avrà la meglio sulle sue intenzioni. Per fortuna accanto a Lizzie c’è l’immancabile B71, il cui ruolo sarà ancora più determinante nella salvezza dei Rems e nel commiato verso la loro salvatrice.
Curiosità
Un mio collega autore aveva scritto un bellissimo racconto per la collana Chew-9 di Delos Digital. Sono rimasta talmente affascinata dalla sua protagonista, Lizzie, da chiedergliela in prestito per scrivere questi due racconti nei quali ho potuto esplorare la deriva fantascientifica dell’uso di sostanze grazie alla mia esperienza come terapeuta nei Ser.T.
La Catena, 2011
Romanzo. Genere: mainstream. Versione cartacea, Edizioni Nulla Die
Quarta di copertina
Se il Dio di Isacco avesse voluto punire la donna e l’uomo con vera ira, avrebbe detto all’ambiziosa Eva: “Ti ammalerai di una malattia cronica e incurabile.” E avrebbe aggiunto, rivolgendosi all’ingenuo Adamo: “Resterai al capezzale di questa donna, la vedrai deperire giorno dopo giorno senza che le tue cure possano aiutarla.”
Questo è il vero dolore, il dolore imperfetto che non concede requie. La malattia cronica che ti logora e non termina, come la Salerno-Reggio Calabria, con una splendida vista sul mare di Sicilia.
Curiosità
Ciò che non uccide, fortifica. Oppure si trasforma in un romanzo catartico. Alcuni bambini crescono nella povertà, altri nella bufera della separazione, altri sballottati da una città all’altra senza radici. A me è capitato di crescere in una casa dove la malattia ha prepotentemente e precocemente sfondato la porta e si è seduta comoda a guardare cosa sarebbe successo. “La Catena” è stato il modo che ho scelto per raccontare l’intera gamma di modi in cui è possibile reagire e sopravvivere.
La Catena, 2011
Romanzo. Genere: mainstream. Versione cartacea, Edizioni Nulla Die
Quarta di copertina
Se il Dio di Isacco avesse voluto punire la donna e l’uomo con vera ira, avrebbe detto all’ambiziosa Eva: “Ti ammalerai di una malattia cronica e incurabile.” E avrebbe aggiunto, rivolgendosi all’ingenuo Adamo: “Resterai al capezzale di questa donna, la vedrai deperire giorno dopo giorno senza che le tue cure possano aiutarla.”
Questo è il vero dolore, il dolore imperfetto che non concede requie. La malattia cronica che ti logora e non termina, come la Salerno-Reggio Calabria, con una splendida vista sul mare di Sicilia.
Curiosità
Ciò che non uccide, fortifica. Oppure si trasforma in un romanzo catartico. Alcuni bambini crescono nella povertà, altri nella bufera della separazione, altri sballottati da una città all’altra senza radici. A me è capitato di crescere in una casa dove la malattia ha prepotentemente e precocemente sfondato la porta e si è seduta comoda a guardare cosa sarebbe successo. “La Catena” è stato il modo che ho scelto per raccontare l’intera gamma di modi in cui è possibile reagire e sopravvivere.